Si è svolto presso l’
I.t.c.g. “ E. Vanoni”, l’incontro organizzato dagli studenti di alcune classi
dell'istituto con i volontari dell’associazione di volontariato Solidaritè
Identitès Onlus, per parlare della missione umanitaria in Siria e per chiarire
alcuni aspetti relativi alla guerra che insiste nel territorio della Repubblica
araba, sistematicamente sottaciuti dai media, come per esempio la distruzione
di uno dei patrimoni archeologici più importanti esistenti.
Si è svolto presso l’ I.t.c.g. “ E. Vanoni”, l’incontro organizzato dagli studenti di alcune classi dell'istituto con i volontari dell’associazione di volontariato Solidaritè Identitès Onlus, per parlare della missione umanitaria in Siria e per chiarire alcuni aspetti relativi alla guerra che insiste nel territorio della Repubblica araba, sistematicamente sottaciuti dai media, come per esempio la distruzione di uno dei patrimoni archeologici più importanti esistenti.
“Abbiamo accettato con entusiasmo l’invito degli studenti a
raccontare la nostra missione umanitaria in Siria. Dopo una raccolta fondi
iniziata nel gennaio dello scorso anno, siamo riusciti a portare nel paese
arabo due ambulanze, due defibrillatori ed altro materiale medico ed
ospedaliero.
L’incontro ha permesso inoltre di fare luce sulle dinamiche
della guerra che si combatte in territorio siriano, spesso manipolate dai mass
media, tra il governo legittimo del presidente Al - Assad e i terroristi dello
Stato Islamico, meglio conosciuto come Isis” è quanto dichiara Guido Bruno,
responsabile regionale di Sol.Id., che ha recentemente preso parte alla
‘Missione Solidale – Siria 2014’.
“Abbiamo deciso di impiegare produttivamente le ore di
discussione che ci sono concesse dall’assemblea di classe – dichiara Michele
Parisi rappresentante della classe 4°A - per parlare di una guerra di cui si
conosce poco ma di grande attualità. Noi studenti non possiamo dimostrarci
disinteressati ed impreparati verso argomenti come il terrorismo oramai alle
porte dell’Italia. Ringraziamo per la disponibilità i ragazzi di So.Id.
fiduciosi che ci saranno ulteriori occasioni d’incontro”.